Tag Archivio per: scelta professionale

L’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE E IL BILANCIO DI COMPETENZE

 

 

L’Orientamento professionale in età adulta: il Bilancio di competenze 

 

Spesso, nel corso della vita, ci si ritrova in situazioni in cui è necessario prendere una decisione, poiché l’abituale corso degli eventi, per un motivo o per un altro, cambia. Negli ultimi anni è diventato sempre più frequente dover ripensare a se stessi in relazione alla propria vita professionale, e questo può accadere per diversi motivi:

  • il contratto a tempo determinato è in scadenza;
  • perdita del lavoro a causa di chiusura dell’azienda;
  • insoddisfazione lavorativa e voglia di cambiare.

Le situazioni citate sono solo alcune delle tante che possono verificarsi nella vita di ognuno. In alcune di esse la persona subisce, a volte inaspettatamente, un evento, mentre in altre è agente attivo del processo di trasformazione. In tutti i casi, comunque, ci si ritrova a dover affrontare il cambiamento attraverso un processo decisionale, il quale, soprattutto quando riguarda un ambito così importante come il lavoro, porta con sé ambivalenze, confusioni, momenti di stallo. Le domande che ci si pone in momenti come questo possono essere: cosa so veramente fare, quali sono le mie conoscenze? Il mio modo di essere è una risorsa per me? In quali ambiti potrei agire in modo efficace? È utile solo ciò che ho appreso in appreso in maniera formale, o anche le mie passioni e i miei hobby possono aiutarmi a reinserirmi nel mondo del lavoro? In poche parole, quali sono le mie competenze?

Un tipo di intervento che può essere utile in queste situazioni è il Bilancio di competenze, un percorso di orientamento professionale che ha come fine l’elaborazione di un progetto professionale a breve, medio e lungo termine, a partire dall’analisi della propria esperienza, della propria storia, delle proprie potenzialità e del contesto in cui si vive. Si tratta di un insieme di attività che permettono alla persona di essere accompagnato nel processo di decisione, attraverso azioni finalizzate a:

  • conoscere meglio se stessi: attraverso la ricostruzione della propria biografia professionale e di attività di valutazione ed auto-valutazione si ha la possibilità di identificare i propri desideri, aspettative e attitudini professionali; la propria storia consente, inoltre, di identificare le competenze possedute in termini di conoscenze, abilità e risorse psico-sociali disponibili, e le competenze tecnico professionali possedute. Nel corso dell’indagine, largo spazio viene dato alla riflessione sui propri punti forti e sulle eventuali aree di sviluppo lavorativo;
  • conoscere l’ambiente in cui si opera: affinché la persona possa prendere decisioni consapevoli è necessario non solo conoscere se stessi ma anche il contesto in cui le proprie competenze dovranno esplicarsi. Ciò implica conoscere le tendenze del mercato del lavoro, le prospettive occupazionali locali, le professioni e i percorsi di formazione. Tali aspetti saranno poi messi in relazione con le risorse personali e professionali;
  • elaborazione di un progetto professionale e messa a punto di un piano di azione: il percorso di conoscenza di se stessi e dell’ambiente porta alla definizione di un obiettivo di lavoro reale e soprattutto concretamente raggiungibile, e di un piano di azione funzionale al raggiungimento di tale obiettivo.

L’acquisizione di una migliore consapevolezza dell’insieme dei fattori che influiscono sulla scelta lavorativa porta la persona non solo a definire un percorso che gli consenta di raggiungere i propri scopi, ma anche ad aumentare le proprie competenze di analisi e di autoanalisi, oltre che decisionali. La persona, dunque, è soggetto attivo dell’intero processo: il ruolo dell’orientatore è quello di sostenere, aiutare, stimolare lo sviluppo di competenze che, una volta acquisite, potranno essere utilizzate autonomamente in qualsiasi momento della propria vita ed in relazione a qualunque decisione dovrà essere presa in futuro.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

SCELTA SCOLASTICA E PROFESSIONALE: FARSI AIUTARE CON L’ORIENTAMENTO  

SceltaUna domanda che, spesso, ci si pone sin da bambini, è quella relativa al cosa si farà da grandi. Nei primi anni della nostra vita, le nostre aspirazioni possono essere guidate da ciò che fanno i genitori, dal nostro cartone animato preferito, o da una favola che ci è piaciuta tanto. Ma inizieremo seriamente a pensare a cosa effettivamente ci piacerebbe fare nella vita quando saremo obbligati a scegliere l’indirizzo della scuola superiore da frequentare e, qualche anno dopo, il percorso universitario o professionale. Si tratta di scelte difficili da prendere, poiché spesso, i ragazzi, a 14 o 19 anni, non hanno le idee chiare, non solo rispetto a quelli che sono i loro veri interessi ed attitudini, ma anche rispetto a ciò che l’ambiente in cui si vive ha da offrire loro. Mettere insieme le proprie risorse personali e le risorse che l’ambiente ha è un passo fondamentale per garantire un processo di scelta che abbia come risultato il successo e la soddisfazione personale.
Attualmente, le cose si sono complicate a causa dei cambiamenti avvenuti a livello socio-economico: il mercato del lavoro è sempre più flessibile e mutevole e la domanda occupazionale è caratterizzata da una riduzione del lavoro dipendente e dall’aumento di quello autonomo. Il processo di scelta dell’adolescente di oggi risente di concetti quali flessibilità, cambiamento e mobilità, e le nuove opportunità formative e professionali richiedono il possesso di specifiche capacità e risorse personali che i ragazzi, spesso, non possiedono.
L’orientamento scolastico e professionale si pone proprio come strumento al servizio del giovane per conoscere se stesso e l’ambiente in cui vive, per incrementare e sviluppare le proprie capacità decisionali (decision making) e di risoluzione dei problemi (problem solving), al fine di favorirne il suo inserimento attivo nel mondo del lavoro e della vita sociale; le azioni attivate nel corso del percorso si pongono obiettivi a breve termine (la scelta scolastica e professionale) e a lungo termine, in vista del raggiungimento della maturità professionale e sociale. Affinché ciò sia possibile è necessario non solo aiutare i ragazzi a sviluppare strategie decisionali e abilità di problem solving, favorendo in contemporanea lo sviluppo dell’autostima e della percezione di autoefficacia, ma è fondamentale stimolare un’approfondita valutazione di sé e del contesto in cui si vive e in cui si diventerà adulti.
Alla base del processo di orientamento vi è l’idea che non ci possa essere sviluppo se non si conosce il punto da cui si parte, le risorse che si hanno a disposizione e i limiti ambientali e personali. Solo una conoscenza approfondita può produrre un’azione razionale e solo sapendo come utilizzare le informazioni che si hanno si possono fare scelte di successo, ossia scelte nelle quali si abbiano buoni risultati ed un buon grado di soddisfazione. Da ciò deriva che il ragazzo non è un mero fruitore di un servizio ma è un soggetto attivo, avente la completa responsabilità delle proprie azioni.

Nel concreto, gli interventi di Orientamento scolastico e professionale si svolgono in una serie di incontri (dai 4 ai 7 incontri), i quali hanno i seguenti obiettivi:
• Favorire l’incremento della conoscenza della propria personalità e delle proprie abilità mentali;
• Incrementare la conoscenza dei propri metodi di apprendimento;
• Promuovere la consapevolezza di sé circa i propri interessi e valori professionali e delle proprie capacità scolastiche;
• Stimolare la conoscenza del contesto, delle sue risorse e dei suoi limiti;
• Apprendimento del modo in cui acquisire e gestire le informazioni utili al proprio inserimento lavorativo o all’incremento della propria progettualità professionale;
• Facilitare l’inserimento positivo nell’ambiente scolastico e l’apertura alla conoscenza del territorio in cui si vive;
• Aumentare la consapevolezza delle difficoltà, degli sforzi, dell’impegno e delle gratificazioni che un corso di studio o un percorso professionale contengono.

Per informazioni chiama per un primo colloquio conoscitivo, potrai capire come essere aiutato nella tua scelta.